Corretta potatura ed errori da evitare

Uno dei più comuni errori commessi in fase di potatura è la cosiddetta tecnica della capitozzatura che consiste nel eseguire dei tagli indiscriminati su branche primarie e grossi rami, spesso di notevoli dimensioni.
Il principale motivo per cui si pratica la capitozzatura è quello della riduzione delle dimensioni di un albero  dovuta spesso al percezione di pericolo che alberi alti possono dare.


All'atto pratico con questa tipologia di tagli si va a ridurre e a compromettere la resistenza meccanica degli stessi rami aumentandone in maniera considerevole i rischi di rottura improvvisa con conseguenze spesso pericolose per le cose e le persone. 

Infatti, praticando dei grossi tagli alle piante si vanno a creare delle zone d'ingresso per organismi patogeni, principalmente funghi, che sviluppandosi all' interno della pianta possono portare facilmente alla formazione di carie situate nella zona adiacente i tagli che ne indeboliranno la struttura.
Inoltre nella zona del taglio si svilupperanno dei nuovi rami che, nati da gemme avventizie, avranno un’inserzione debole e potranno  facilmente spezzarsi,  non arrivando  mai ad avere  la stessa capacità di resistenza delle branche originali. Quindi  la capitozzatura renderà l’albero più pericoloso nel lungo termine, 
dando a questo  un’aspettativa di vita molto inferiore rispetto ad un albero potato correttamente.
Per tale motivo è sconsigliato eseguire grossi tagli ma è preferibile effettuare tagli minori.

Il taglio corretto da eseguire invece è il taglio di ritorno che si contraddistingue dalla eliminazione della branca principale in corrispondenza di rami secondari.
Questi seppur di dimensioni più esigue  sono fortemente consolidati alla struttura dell'albero ricucendo in questo modo il rischio di rotture accidentali che invece si possono presentare con maggiore frequenza su rami nati da ricacci da gemme secondarie. 

Periodo di taglio

Esistono periodi di potatura specifici per ogni singola pianta, ma rimanendo sul generale, possiamo affermare che il periodo migliore per potare è durante il riposo vegetativo (tardo autunno, inverno) cosicché la pianta abbia il giusto tempo per rimarginarsi in vista della fioritura primaverile. 
Dopo la potatura infatti la pianta avrà bisogno di molte energie per rimarginare le ferite ed  è per questo motivo che è importante  effettuare i tagli in periodi in cui la  pianta non è impegnata per lo sviluppo vegetativo ( periodi primaverili ).
Inoltre è da evitare anche la stagione autunnale, periodo in cui proliferano funghi  che potrebbero facilmente introdursi nella pianta e svilupparsi all'interno di essa portando alla formazione di malattie e carie.